Azienda

 

Nel 1978 Leopoldo Serraiotto, alla giovane età di ventanni, inizia l'attività di meccanico dopo alcune esperienze nelle autofficine del Bassanese. Autovetture, Fuoristrada e Auto da competizione, quest'ultima sua grande passione tanto da portalo a vincere nel 1990 il Campionato Italiano C.S.A.I. di Velocità su terra. La conoscenza e l'esperienza lo portano ad una svolta nell'attività. Nel 1991 entra nel mondo del commercio e fonda l'azienda Autoserraiotto che si occuperà di compravendita di Auto, Fuoristrada e Veicoli Commerciali. Da quel momento in poi l'azienda continuerà a crescere senza sosta, conquistando clienti soddisfatti in tutta Italia e all'estero, grazie anche al figlio Fabio che dal 2001 è entrato a far parte dello staff Autoserraiotto, portando una ventata di nuova energia ed entusiasmo. Purtroppo nel 2005 viene tragicamente a mancare il fondatore Lepoldo Serraiotto, il quale lascia il futuro della ditta nelle mani della moglie e del figlio Fabio,  i quali spinti dall'orgoglio e dalla voglia di ricordare e onorare lo sforzo e l'impegno che Leopoldo ha dedicato alla sua azienda, rinnovano l'intera struttura e dal 2006 si specializzano interamente nel mondo dei Fuoristrada. Nel 2011 AUTOSERRAIOTTO compie vent'anni, obbliettivo raggiunto grazie anche alla fiducia data dai nostri clienti. Dopo questa presentazione non ci resta che rivolgervi un invito a conoscerci personalmente e scoprire le nostre occasioni.

Fabio Serraiotto         

 


 

Leopoldo Serraiotto, una vita al massimo   1958-2005

Leopoldo Serraiotto era una persona speciale, particolare, chi ha avuto il piacere di conoscerlo non può certo dire che sia stato un uomo qualunque.

Leopoldo ha avuto una vita breve ma intensa alternata da gioie, successi e difficoltà. Da bambino che era dovette crescere in fretta per aiutare la famiglia, a 11 anni infatti entrò subito nel mondo del lavoro, iniziò come meccanico, la sua vera grande passione, i motori erano la sua musica; passarono gli anni e dopo le esperienze accumulate in varie officine a soli 19 anni fece il gran passo, un'officina sua. Non era proprio un'officina, era uno spazio da lui ricavato nella vecchia casa in cui viveva, ma c'era il minimo indispensabile per provare a partire, per diventare qualcuno. Cominciò con le auto e moto di amici e parenti creandosi una sua clientela e lavorando da solo fino a notte fonda. Nel 1981 i grandi sacrifici e l'aiuto dei suoi genitori consentirono a Leopoldo di trasferirsi nella nuova abitazione e officina di sua proprietà in via Bressan a San Zeno, dove tuttora risiede il suo autosalone. Nello stesso anno si sposò con Nicoletta, questa gioia venne interrotta già nell'anno successivo, con la morte del padre Antonio dopo una lunga malattia e la perdita della primogenita Cristina che sconvolse tutta la famiglia, lasciando un vuoto incolmabile. Nel 1983 nacque Fabio che riportò finalmente il sorriso e la voglia di continuare. Leopoldo riuscì subito a trasmettere al figlio la passione per i motori, già a tre anni infatti gli costruì un Go Kart portandolo subito a girare nelle piste venete, i pedali dell'acceleratore e del freno li aveva ricavati da un pezzo del passeggino...

La passione per le corse automobilistiche era tanta ma Leopoldo a causa degli impegni lavorativi non l'aveva mai messa in pratica fino al 1987 quando conobbe l'Autocross e con un prototipo da lui messo a punto con una cura maniacale scese finalmente in pista con tuta e casco.

Anche qui ci mise tutto l'impegno possibile facendo subito vedere le sue doti da pilota, grintoso e veloce che lo portarono nel 1990 ad essere Campione Italiano di Velocità su Terra. Gli anni passavano con Leopoldo che si divideva tra lavoro e corse sempre supportato dai suoi primi tifosi; la moglie e il figlio che lo seguivano in ogni pista d'Italia. L'autofficina nei primi anni '90 fece spazio all'Autosalone Autoserraiotto da lui creato e gestito, le gioie e la sperata tranquillità si fermarono però nel 1998 quando fu colto da un infarto fortunatamente non letale. Leopoldo continuò la sua vita a testa alta con la forza di non abbattersi. L'otto luglio 2001 disputò vincendo la sua ultima gara di Autocross nella pista che più amava, a Maggiora (NO) a settembre poi dopo accurati controlli fu sottoposto a intervento di triplo By Pass al cuore e non ebbe più la possibilità di risalire su un'auto da corsa.

Fu un brutto colpo ma dopo la dura riabilitazione e grazie all'affetto della sua famiglia riuscì a tornare a vivere normalmente continuando il suo lavoro e aggrappandosi ad una nuova passione questa volta trasmessagli dal figlio Fabio, il ciclisismo. All'inizio la prese come un passatempo ma poi quando entrò a far parte di una squadra amatoriale del paese ricomparve dentro di lui la voglia di confrontarsi e sfidarsi con gli altri, con la bici fu subito amore, lui ci mise la sua solita passione sfrenata, maniacale e seguito sempre dal figlio arrivò perfino a disputare delle gare ciclistiche per amatori ottenendo ottimi risultati come il settimo posto nel campionato regionale chilometrico da fermo.

L'amore per la bici e l'amicizia con i suoi compagni lo portarono nel 2005 ad entrare come sponsor nella squadra in cui correva e addirittura a creare personalmente la nuova divisa ciclistica.

La mattina del dieci luglio 2005 Leopoldo si presentò puntuale come ogni domenica al ritrovo della squadra a San Zeno, da lì partirono per raggiungere la località Tarzo (TV), era una bella domenica, soleggiata e la squadra era quasi al completo quel giorno, arrivati nel centro di Farra di Soligo (TV) Leopoldo fu sorpreso da un infarto fulminante terminando così la sua corsa, la sua vita.

Leopoldo Serraiotto a 46 anni ha lasciato la moglie Nicoletta e il suo unico figlio Fabio.

Ci consola solo il fatto che quella mattina Leo se ne sia andato sopra la sua bici facendo quello che più gli piaceva, assieme ai suoi compagni e con la divisa da lui voluta.

Ciao Leopoldo, ciao Leo, ciao CAMPIONE!

 

Vai alla pagina delle foto di Leo